L’Anpal ha pubblicato una circolare con le nuove linee guida sulla gestione delle risorse dei fondi interprofessionali. In Italia sono stati creati dei fondi paritetici interprofessionali nazionali finalizzati a finanziare interventi di formazione continua. Le risorse sono destinate alle imprese aderenti ai Fondi, che liberamente versano il contributo obbligatorio dello 0,30% della retribuzione di ciascun lavoratore.
Nella circolare del 10 aprile 2018 si ribadisce che i Fondi interprofessionali, anche se soggetti di diritto privato, vengono qualificati come organismi di diritto pubblico. Questo significa che le acquisizioni di beni e servizi per il funzionamento dei Fondi sono sottoposte al codice dei contratti pubblici e alla vigilanza dell’Anac.
Le risorse dei Fondi interprofessionali hanno due modalità di assegnazione per la realizzazione di attività formative:
- Assegnazioni alle aziende (conto individuale): le risorse vengono assegnate alle aziende che hanno versato i contributi attraverso un conto individuale o un conto azienda. In questo caso è prevista una restituzione all’azienda di quanto ha versato. I fondi non sono sottoposti a una disciplina specifica e al regime degli aiuti di Stato.
- Assegnazioni solidaristiche (conto collettivo): le risorse vengono assegnate in base a un iter selettivo, con valutazioni di merito delle proposte formative. Questa modalità è sottoposta all’applicazione del regime degli aiuti di Stato’a, perciò è soggetta a criteri di valutazione e a elementi regolatori dell’attività.
La circolare dell’Anpal stabilisce anche che i fondi interprofessionali devono presentare un regolamento generale di organizzazione, gestione, rendicontazione e controllo. Ogni regolamento generale deve essere trasmesso all’Anpal entro e non oltre l’8 agosto 2018 (120 giorni dalla pubblicazione delle linee guida). Il regolamento deve essere sottoposto a principi di trasparenza e responsabilità amministrativa, seguendo il Decreto legislativo n^ 231 del 2001. Devono essere anche distinti i ruoli (tra ruoli di valutazione, gestione e controllo delle attività formative) e le responsabilità.
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